Padova Hall è il nuovo cuore pulsante del quartiere fieristico di Padova, a pochi passi dal centro storico. Fiore all’occhiello e hub dell’innovazione è il suo avveniristico Padova Congress. Con una capienza massima di 3334 persone, il nuovo centro congressi si accaparra il titolo di contenitore polifunzionale più grande del Veneto. Concepito dal genio dell’architetto Kengo Kuma, la struttura è lunga 130 metri, alta 23 e larga 45, agevolmente accessibile e dotata delle tecnologie più avanzate. Nella rete di imprese realizzatrici troviamo Renove Group: attraverso la business-unit Tecnologie, l’azienda ha fornito un contributo fondamentale, ponendo esperienza, know how e maestranze al servizio di un’opera antesignana che sposa in toto i principi etici e ambientali del gruppo.
La valorizzazione e l’ottimizzazione delle risorse sono infatti i pilastri su cui si fonda il progetto, che coniuga lo “spatial layering” (una tecnica nipponica che prevede la sovrapposizione di elementi con diversi livelli di permeabilità) con la conservazione della tradizione padovana.
Le facciate dell’edificio ricalcano infatti le linee del centro storico, dove botteghe, strade e abitazioni sono intervallate dai porticati. Il portale di Strazzabosco e Sartori, che immetteva al palazzo delle Nazioni, a seguito della sua demolizione è stato recuperato e posto come porta d’ingresso del nuovo Centro Congressi. Le formelle del portale sono state riallocate al centro del podio, sulla sommità della scalinata d’ingresso.
In questa città nella città, che guarda al futuro conservando il passato, Renove si è occupata della realizzazione e dell’installazione degli impianti meccanici, elettrici, idrici, termici e speciali, quali antincendio, EVAC, audio-visivi e trasmissione dati.
Con una metratura lorda complessiva di 12mila metri quadri, l’edificio è costituito da diverse sale modulari: Giotto, la principale, con 1566 posti a sedere, è accessoriata con uno schermo led wall da 140 mq, un video proiettore, monitor informativi, TV SAT, TV CC, PC per il monitoraggio degli spettacoli, diffusori a parete, subwoofer a pavimento e impianto microfonico, costituendo così il più grande apparato multimediale d’Europa. Anche la scelta cromatica non è lasciata al caso, che rende omaggio all’immensità racchiusa nella cappella degli Scrovegni. Seguono poi la Sala Mantegna, con 988 posti a sedere, e altre sei sale polifunzionali, con una capienza modulabile che varia da 16 a 160 posti a seconda delle necessità. A corredo sono presenti anche un ristorante con terrazza, un bistrot e una press room. Vi è inoltre la possibilità di usufruire degli spazi attigui alla fiera qualora la capienza delle sale non fosse sufficiente.
Sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono altri due aspetti fondamentali di cui un progetto così avanguardista non poteva non tenere in considerazione: Renove Group, da sempre proiettata nell’ottica di un’economia circolare, attraverso la sua divisione Solarfotonica ha infatti installato un impianto fotovoltaico, a servizio dei consumi elettrici dell’intero complesso.
Per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche che ci attendono, dobbiamo coltivare la libertà di ricerca e di pensiero, l’incontro tra intelligenza, nuove tecnologie e imprenditorie. Questa piazza, che sorge proprio qui, nella nostra città d’arte e di scienza, è adesso una nuova importante piattaforma di innovazione e progresso, rivolta all’Italia, all’Europa e al mondo; un piccolo grande passo, per ricordarci ancora una volta quanto sia importante la nostra mission: rigenerare per il futuro.